Il 25 giugno del 1950 a Verona, presso il Museo Civico di Storia Naturale, veniva costituita la Società Speleologica Italiana, coronando l’intuizione di quattro giovani studenti che nel 1903 fondarono una società speleologica con ambizioni nazionali.
L’entomologo Leonida Boldori fu il primo presidente; seguirono il geografo Giuseppe Nangeroni, don Pietro Scotti, Arrigo Cigna e Vittorio Castellani. Negli ultimi decenni si sono susseguiti Paolo Forti, Giovanni Badino, Mauro Chiesi, Giampietro Marchesi, Vincenzo Martimucci e l’attuale presidente, Sergio Orsini.
Fin dai primi anni dopo la ricostituzione la Società Speleologica Italiana ha legato le sue attività a quelle dell’Istituto Italiano di Speleologia, prestigioso ente di ricerca scientifica fondato nel 1927 dall’Azienda delle Reali Grotte Demaniali di Postumia e trasferitosi, dopo l’ultimo conflitto bellico, presso l’Università di Bologna, sotto la direzione di Michele Gortani.
Oggi la Società Speleologica Italiana, membro dell’Union Internationale de Spéléologie – UIS, e della Federazione Speleologica Europea è riconosciuta come Associazione di protezione ambientale dal Ministero dell’Ambiente (art.13 Legge n. 349/1986) e dal 2007 SSI ha personalita’ giuridica.
Dal 29 marzo 2011 la SSI è diventata Invitato Permanente alle riunioni del Gruppo Amici della Montagna del Parlamento Italiano.
Dal 2022 è Ente del Terzo Settore