Le cavità artificiali sono opere sotterranee – scavate, costruite nel sottosuolo o divenute ipogee in seguito alle stratificazioni del tessuto urbano – di origine antropica e di interesse storico, archeologico, urbanistico, geologico ed antropologico.
Architetture e reticoli sotterranei diffusi in tutto il mondo, che attraversano la storia testimoniando le capacità tecniche e progettuali dell’uomo fin dagli albori della sua comparsa sulla terra. Gli studi che gli speleologi svolgono nelle cavità artificiali permettono la conoscenza, la documentazione, il recupero e l’analisi di importanti testimonianze del passato che, diversamente, rischierebbero di scomparire.
La Società Speleologica Italiana, interlocutrice privilegiata degli Enti preposti alla tutela del patrimonio ambientale e culturale, grazie alla sua Commissione Nazionale Cavità Artificiali contribuisce alla conoscenza del patrimonio ipogeo artificiale, alla sua protezione e tutela, alla progettazione di itinerari sotterranei fruibili anche da non speleologi, destinati ad arricchire l’offerta culturale e turistica di molti Enti Locali.
La Commissione Nazionale Cavità Artificiali della Società Speleologica Italiana (CNCA-SSI), costituita nel 1981, ha l’obiettivo primario di mettere in rete gli speleologi che svolgono attività scientifiche nel settore.
Cura il database speleologico di sintesi denominato “Catasto Nazionale delle Cavità Artificiali”, aggiorna la catalogazione tipologica delle opere ipogee artificiali condividendola in ambito della International Union of Speleology (UIS). Ha prodotto la classificazione delle cavità artificiali, suddivise in categorie secondo la destinazione d’uso, identificando in modo sintetico la natura: la struttura è basata su sette tipologie principali, a loro volta suddivise in sottotipologie.
Analizza i dati acquisiti da speleologi nelle varie regioni italiane e nel corso di campagne e ricerche condotte in Italia e all’estero, produce la simbologia nazionale e internazionale di riferimento, contribuisce all’aggiornamento del dizionario plurilingue UIS per le cavità artificiali.
Sviluppa progetti di sintesi tipologica e censimenti tematici quali, ad esempio, la “La Carta degli antichi acquedotti” ed il “Censimento degli Emissari artificiali dei bacini endoreici”.
Dal 1999 cura la pubblicazione della rivista della Società Speleologica Italiana “Opera Ipogea – Journal of Speleology in Artificial Cavities” garantendone l’elevato standard qualitativo grazie ad un Comitato Scientifico internazionale di alto profilo.
Contatti: Michele Betti artificialiATsocissi.it (sostituire AT con @)
Nell’ambito della Commissione è costituita la Scuola Nazionale di Speleologia in Cavità Artificiali, questa è l’organismo didattico e tecnico per la speleologia in Cavità Artificiali della Società Speleologica Italiana.