La Società speleologica Italiana ha concluso il censimento delle cavità ipogee visitabili per la valorizzazione turistica dell’Umbria Sotterranea.
La valorizzazione turistica dei sotterranei umbri è stata avviata da diversi anni, grazie al lungo lavoro e alla passione di gruppi speleologici locali: a Orvieto, Narni, Todi e Amelia, diversi sono i monumenti ipogei visitabili dal grande pubblico e i risultati di queste aperture testimoniano un indubbio interesse del pubblico più vasto di quello speleologico. Primo passo per questo intervento di promozione è stato il censimento degli ipogei storici e monumentali che, in tutto il territorio regionale, sono accessibili (o potenzialmente accessibili) da un pubblico ampio e non specializzato. Partendo dai dati presentati al pubblico nel 2014, la Società Speleologica Italiana ha collaborato con Sviluppumbria per la revisione, il completamento e l’integrazione di questi dati con tutte le informazioni più recenti.
La SSI si è occupata, in particolare, dell’aggiornamento del database di censimento degli ipogei storici e monumentali, con l’aggiunta di nuovi siti di ipogei artificiali accessibili al pubblico. Ha inoltre contribuito alla redazione dei testi tecnici e alla revisione del materiale divulgativo, nonché al posizionamento e alla suddivisione dei vari ipogei secondo criteri geografici, tipografici, storici e artistici in itinerari tematici quali, ad esempio, Le vie dell’acqua (acquedotti, pozzi, cisterne…), i luoghi del culto e della fede (chiese, cripte, catacombe…), l’arte sotterranea (affreschi, mosaici…), Lavoro e vita quotidiana (laboratori, abitazioni, rifugi…).