Iniziate le riprese del film di Ginetto Campanini sull’incidente al seguito del quale nacque il soccorso speleologico in Italia.
La Società Speleologica Italiana ha patrocinato il film documentario “Luigi Donini, un ragazzo di San Lazzaro”, girato nel Buco del Castello, a Roncobello, sulle prealpi bergamasche. Il film uscirà nel 2022 e racconta l’incidente speleologico in cui nel 1966 persero la vita Luigi Donini e Carlo Pelagalli, volontari del nascente CNSAS Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Sergio Orsini, attuale presidente della SSI faceva parte della squadra di esploratori coinvolta nell’incidente:
Quando Ginetto Campanini mi ha contattato per chiedermi di aiutarlo alla preparazione di questa storia, sono tornato indietro nel tempo e ho ripercorso quei tragici eventi che a quel tempo mi hanno ossessionato per molte notti.
Molto si è detto in questi giorni sull’incidente, le sue modalità, sul ruolo dei soccorritori. Così molta memoria è tornata a galla. Ma al di là del tragico epilogo di questa vicenda, il film vuole raccontare chi era Luigi Donini. Il Comune in cui era nato, San Lazzaro di Savena, ha intitolato con il suo nome una scuola, una strada, un Museo, piccolo ma straordinario.
I racconti dei suoi compagni, le strade da lui percorse in loro compagnia, sono un libro che ricorda una persona straordinaria, una persona curiosa, amante della natura, precursore della necessità di preservare l’ambiente e in particolare i suoi amati Gessi, che vedeva ogni giorno dalla finestra di casa e sui cui sentieri si perdeva fin da ragazzino per esplorare gli anfratti che si aprivano in ogni parte. La vita animale, la storia del Suo territorio, le grotte, erano la sua vita, il pensiero di preservarle il suo intento. La pratica della speleologia lo aveva messo di fronte ai pericoli di questa attività e quando ancora il progetto era embrionale aderì con tutto il suo entusiasmo all’idea di creare una struttura atta a portare soccorso a chi potrebbe aver problemi in ambiente ipogeo. Il suo amore per la natura lo convinse che preservare il territorio era essenziale per la vita di tutti e in particolare realizzare un Parco per preservare i suoi Gessi bolgnesi era troppo importante!
Quando ci fu la chiamata al soccorso non esitò e mettersi a disposizione.
Quando nacque il Parco dei Gessi Bolognesi e del Calanchi dell’Abbadessa non c’era più, ma il suo desiderio si era realizzato.
Ecco quindi chi era Luigi Donini, un ragazzo di San Lazzaro, un ragazzo che trasmetteva con i suoi diari la forza della sua poesia e del suo amore per la vita.”
Qui di seguito alcuni link di approfondimento
https://www.corriere.it/sette/attualita/21_dicembre_27/speleologo-che-mori-salvare-compagni-sepolti-vivi-2d3ac90e-60ae-11ec-94e5-d59794d52fbf.shtml
https://www.bergamonews.it/2021/12/05/un-docufilm-per-ricordare-gli-esordi-del-soccorso-speleologico/480293/
https://bergamo.corriere.it/notizie/cultura-e-spettacoli/21_dicembre_03/a-roncobello-si-gira-film-vita-luigi-donini-speleologi-salvati-buco-castello-3e6b8f2a-540f-11ec-98a1-668fb2fc840e.shtml