
Scuola Nazionale di Speleologia in Cavità Artificiali (SNSCA) della SSI: un decisivo passo verso nuove competenze e una qualificata frequentazioni degli ipogei creati dall’uomo.
Partiamo da una premessa. Il termine speleologia definisce un “discorso riguardo le caverne”, ma già parole come grotta e cripta fanno riferimento a radici comuni, al ciò che è nascosto. Il territorio italiano, per sua conformità e storia, presenta una varietà estesa di cavità artificiali, di opere antropiche legate alla captazione e all’adduzione idrica, alla conservazione di neve e ghiaccio, all’estrazione mineraria o di pietre da taglio, al culto, all’architettura militare, alla sepoltura. Abbiamo acquedotti millenarii, reti di deflusso delle acque sotterranee, neviere, miniere dismesse, antiche chiese ipogee e rupestri, passaggi sotterranei, ossari.