Riceviamo e volentieri pubblichiamo una segnalazione del comune di Gravere (TO) che invita coloro che avessero in passato frequentato il reticolo minerario del Rugèt a non ripetere il danneggiamento del cancello di accesso e ad astenersi dall’introdursi nel reticolo minerario e a restituire al minerali e materiali di interesse archeologico illegalmente asportati.
Miniera del Rugèt – valorizzazione
Comune di Gravere
Via Roma 3 – 10050 Gravere (To) – tel. 0122 622 912 – Fax. 0122 32534 – P.IVA: 04967930019
E-mail: info@comune.gravere.to.it – P.E.C. gravere@cert.ruparpiemonte.it – Web: www.comune.gravere.to.it
Città Metropolitana di Torino Comune dell’Unione Montana Alta Valle SusaProt. N° 0002870 lì, 05/08/2019
Rivista Mineralogica Italiana
c/o Museo Civico di Storia Naturale
Corso Venezia 55
20121 Milano MISocietà Speleologica Italiana
Bologna BOOggetto: Programma di ricerca, tutela e valorizzazione della miniera del Rugèt (Comune di Gravere, Città Metropolitana di Torino) – Divieto di accesso alla miniera.
Con la presente, chiediamo la cortese collaborazione della Rivista Mineralogica Italiana, quale organo riconosciuto degli studiosi di mineralogia italiani, nonché della Società Speleologica Italiana, quale principale associazione degli studiosi di speleologia italiani, nell’informare soci, ricercatori, appassionati e simpatizzanti che a partire dal marzo 2017 con deliberazione della Giunta Comunale n. 20 in data 30/03/2017 il Comune di Gravere ha avviato un programma pluriennale di ricerca, tutela e valorizzazione della miniera del Rugèt, situata sul proprio territorio comunale e appartenente al Comune stesso.
Tale programma si svolge in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, con l’Università di Torino (Dipartimento di Scienze della Terra e Dipartimento di Studi Storici) e con l’Associazione culturale Il Patrimonio Storico-Ambientale, titolare del programma «Piemonte archeo-minerario. Miniere e opifici da risorsa strategica a patrimonio storico-ambientale» ( http://www.aipsam.org/ruget/ruget.htm). Il programma è stato oggetto di una apposita presentazione, ampiamente pubblicizzata, alla quale hanno collaborato i diversi Enti e studiosiimpegnati nelle attività di ricerca e valorizzazione (Tavola rotonda internazionale di Gravere, 14 aprile 2018, http://www.aipsam.org/inc/inc.htm).
La miniera del Rugèt presenta un duplice interesse: geologico-naturalistico e storicoarcheologico. Le ricerche porteranno alla costituzione di un archivio di dati scientifici che saranno messi a disposizione del pubblico mediante pubblicazioni, pieghevoli e materiali multimediali. Sarà inoltre allestito un itinerario di visita con pannelli didattici, comprendente una parte del reticolo sotterraneo, che permetterà di conoscere la miniera del Rugèt nel suo contesto storico-ambientale.
Per tutelare tale contesto, è necessario che l’accesso all’interno della miniera sia opportunamente regolato, nel rispetto del Codice dei beni culturali (Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42) e delle altre leggi vigenti in materia di beni culturali e patrimonio storicoambientale.
A tale scopo è da molti anni in funzione un cancello metallico volto a impedire l’ingresso in miniera a chiunque non ne abbia titolo. Purtroppo, tale cancello era stato più volte e ancora recentemente dolosamente danneggiato da ignoti onde consentire l’ingresso a persone non aventi titolo ad accedere.
La frequentazione incontrollata del reticolo minerario ha comportato gravi danni, consistenti soprattutto:
– nell’imbrattamento dei paramenti con scritte e indicazioni a vernice, di dimensioni sovente esagerate, inutilmente ripetute da diverse mani;
– nell’abbandono a terra di residui cartacei, plastici e metallici di vario genere, ivi comprese, benché particolarmente inquinanti, batterie esaurite di torce;
– nell’indebita asportazione di minerali e materiali di interesse archeologico.Il suddetto cancello è stato recentemente riparato e dotato di apposita segnaletica informativa.
Con la presente si invitano quanti avessero in passato frequentato il reticolo minerario del Rugèt:
– a non ripetere il danneggiamento del cancello di accesso recentemente riparato, né di altri impianti esistenti;
– ad astenersi in futuro dall’introdursi nel reticolo minerario se non accompagnati da personale indicato dal Comune di Gravere;
– a restituire al Comune di Gravere minerali e materiali di interesse archeologico illegalmente asportati.La restituzione volontaria dei materiali non sarà soggetta a sanzioni e potrà avvenire anche in forma anonima. Si raccomanda tuttavia di accompagnare i materiali con l’indicazione del punto preciso di prelievo all’interno del reticolo. I materiali restituiti saranno inseriti nel programma di ricerca e valorizzazione del sito, al quale auspichiamo vogliano collaborare tutte le associazioni interessate.Eventuali materiali non restituiti saranno soggetti, qualora individuati, alle sanzioni amministrative e penali previste dalle leggi in materia.
Restando a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, porgiamo distinti saluti.
IL SINDACO
Dott. Piero Franco NURISSO