idee sulla speleologia e per gli speleologi. Video interviste.
Prima parte – interviste al 16° congresso della Unione Internazionale di Speleolgia a Brno, luglio 2013 | |
“La grotta è stata scelta perchè è un ambiente che ricrea molti degli stress che vengono creati dalla situazione di un volo spaziale” Loredana Bessone – Ente Spaziale Europeo |
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“Le associazioni speleologiche internazionali erano fatte al 90% da scienziati, poco attivi nel campo dell’esplorazione. Oggi questo si sta riequilibrando” Paolo Forti – Università di Bologna |
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“Lo speleologo è ancora più utile allo scieziato perchè è il suo occhio che va nella grotta e scopre cose nuove” Paolo Forti – Università di Bologna |
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“La grotta è un’arena di tantissime cose, dalle millimetriche a cose grandi metri, chilometri e spiegarle utilizzando un approccio multidisciplinare usando la chimica, la fisica, la geologia …” Jo De Waele – Università di Bologna |
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“Stiamo cercando di dare profondità alle grotte da un punto di vista culturale… le grotte come archivi, come biblioteche del tempo” Giovanni Badino – Università di Torino, team La Venta |
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“In questo convegno è apparso un sistema di trasmissione radio… abbiamo fatto dei test, si parlava con 350 metri di roccia di separazione, e trasmettere messaggini con molto di più” Giovanni Badino |
A cura di Max Goldoni