http://www.speleotoscana.it/
Disponibile per la visione e il download il film diretto da Roberto Tronconi, patrocinato SSI.
Il film “Corchia – La Montagna Vuota” è un viaggio dentro quello che a ragione viene considerato uno dei “massimi” sistemi carsici d’Europa, dove per 180 anni si sono avvicendate generazioni di speleologi giunti da tutto il mondo con l’intento di svelarne i più reconditi segreti e di comprenderne la vastità.
La prima traccia documentale delle esplorazioni della Buca di Eolo o “Ventajola”, nome con cui era conosciuto allora l’Antro del Corchia, risalgono al lontano 1840 ad opera dell’Ing. Angelo Simi e di suo Figlio.
Ma è soltanto nel 1960 che viene raggiunto per la prima volta il fondo del complesso carsico con una spedizione congiunta dello SCM e GSB (Speleo Club Milano e Gruppo Speleologico Bolognese).
Tempi assai lontani, ma incredibilmente uno dei protagonisti di quella memorabile impresa , oggi ancora in vita, accompagna lo spettatore con il suo racconto rievocativo mentre scorrono le affascinanti immagini del Fiume E. Vidal.
Il film “Corchia – La Montagna Vuota” non vuole essere soltanto il ricordo di ciò che in quegli anni di fervore ebbe a significare l’esplorazione dell’Antro del Corchia con le sistematiche spedizioni di ricerca da parte del Gruppo Speleologico Fiorentino e non solo, ma vuole porre anche un interrogativo su ciò che oggi sia diventato “fare” speleologia.
E’ infatti Andrea Gobetti, noto scrittore e speleologo, protagonista delle esplorazioni dell’Abisso C. Fighiera, una delle pagine più belle e affascinanti della storia di questo complesso sistema ipogeo ad addentrarsi nel tema e a porre sul tavolo la questione di cosa significhi oggi essere speleologo.
Andrea Gobetti come al solito, irriverente e sferzante, disamina la questione saliente del perché l’uomo scenda nelle viscere della terra e da essa ne venga attratto: la sete eterna di conoscenza, la voglia di sapere che l’uomo ha di fronte a questi vuoti immensi che incontra nel suo “vagare” dentro il Monte Corchia, obbliga lo spettatore a riflettere sul significato interiore e filosofico del concetto di “Montagna Vuota”, una fitta ed intricatissima rete di gallerie e pozzi che si articola nel cuore della montagna per uno sviluppo inimmaginabile di 70 Km ed oltre, fino ed una profondità di – 1187 mt., tale da costituire un unicum geologico planetario.
Il film oltre a mostrare le immagini di questo strabiliante complesso carsico di notevole interesse naturalistico è una raccolta documentale di quei momenti storici unici e di quelle memorabili imprese, tale da rappresentare un importante contributo alla conoscenza nonché valorizzazione del Monte Corchia sulle Alpi Apuane e del suo comprensorio.