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Vincitore del bando “Monitoraggi ambientali in cavità naturali e/o artificiali 2023″

Care Socie e cari Soci,
siamo lieti di comunicarvi che Andrea Pereswiet-Soltan, con il progetto dal titolo “Disturbo dell’ibernazione dei Chirotteri, con focus sul rinolofo minore (Mammalia, Chiroptera, Rhinolophus hipposideros), in relazione al disturbo antropico”, è risultato vincitore del bando “Monitoraggi ambientali in cavità naturali e/o artificiali 2023″ aggiudicandosi il contributo del 5×1000/2021 pari a € 2.494,96

Questa la motivazione della scelta operata dalla Commissione Scientifica SSI:

Il progetto si è distinto tra i 12 pervenuti e valutati dalla Commissione Scientifica della SSI per la sua originalità, la chiarezza dei metodi di indagine e degli obiettivi da raggiungere, che sono risultati ben contestualizzati in quello che è lo stato dell’arte attuale.
Non da ultimo, il progetto è volto non solo a colmare lacune di conoscenza, ma vuole affrontare un più vasto problema di conservazione del mondo ipogeo attraverso la proposta e la divulgazione di linee guida per la tutela dei chirotteri.


Disturbo dell’ibernazione dei Chirotteri, con focus sul rinolofo minore (Mammalia, Chiroptera, Rhinolophus hipposideros), in relazione al disturbo antropico

Referente del progetto: Andrea Pereswiet-Soltan, Club Speleologico Proteo & Institute of Systematics and Evolution of Animals PAS

Questo progetto è l’ampliamento di un progetto iniziato nel 2021, “Ecologia dei Chirotteri nelle profondita ipogee”, autofinanziato e patrocinato da FSV (Federazione Speleologica Veneta), AsFaVe (Associazione Faunisti Veneti) e ISEA PAS (Institute of Systematics and Evolution of Animals Polish Academy of Sciences) che forniscono una parte della strumentazione utilizzata, che sta studiando la grotta Busa di Castel Sotterra sul Montello in provincia di Treviso.
La gestione delle grotte, in cui i pipistrelli svernano, generalmente consiste nel limitare l’accesso da parte dell’uomo. Ma questo si scontra con l’attività speleologica e con la mentalità diffusa che i pipistrelli non vengano disturbati da questa, dovuto talvolta anche alla mancanza di una piccola formazione naturalistico/ambientale all’interno dei corsi speleologici.
Anche se negli ultimi anni gli studi sull’ibernazione dei pipistrelli, e il disturbo durante questa loro delicata fase, sono aumentati, sono ad oggi ancora pochi quelli che con una metodologia che copra una fascia temporale continuativa di più mesi e in più grotte, per diversificare le osservazioni, in particolare per le grotte verticali dove dev’essere utilizzata attrezzatura per la progressione. Tra le specie maggiormente soggette a disturbo vi sono il rinolofo minore e maggiore, per la loro particolarità a stare appesi “come salami” in posizione spesso abbastanza esposta e per essere stenotermici (sensibili a variazioni di temperatura), ma non bisogna sottovalutare anche le altre specie.
I principali obiettivi di questo progetto sono:
1. valutare il risveglio naturale di rinolofo minore in grotte in cui vi è nulla (o quasi) ingerenza umana;
2. valutare il disturbo di rinolofo minore in grotte frequentate dagli speleologi;
3. monitorare le variazioni di temperature e correlarle alla quota e al risveglio degli esemplari;
4. creare delle linee guida e divulgare una corretta frequentazione delle grotte per la tutela dei Chirotteri e dell’ambiente ipogeo, tramite pubblicazioni e serate divulgative.

Come primo obiettivo si vogliono monitorare alcune grotte del Veneto, ma in seguito si ha l’intenzione di allargare lo studio ad altre grotte italiane a varie latitudini ed altitudini cercando anche la collaborazione di altri gruppi speleologici italiani che vogliano approfondire le conoscenze sui pipistrelli abitanti le proprie grotte. I fondi erogati dal bando SSI verranno utilizzati per modificare la strumentazione in dotazione per poter effettuare monitoraggi continui per alcuni mesi in profondità.


Congratulandoci con il vincitore per il risultato raggiunto, ci teniamo a segnalare che sono pervenuti altri progetti interessanti e meritevoli che potrebbero essere presi a loro volta in considerazione per fare da progetti capofila, nel prossimi anni, legati a temi ed eventi specifici.

L’adesione così alta e l’importante valore dei progetti pervenuti ci conferma che l’interesse per la ricerca in ambito speleologico è fervido e deve essere incentivato.
In quest’ottica il Consiglio Direttivo si sta predisponendo per un nuovo bando per l’assegnazione del contributo derivante dal 5×1000/2022

Arrivederci a Costacciaro
Sergio Orsini
Presidente SSI ETS


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