Corso di III livello riservato ai Soci SSI
Bologna 2,3,4 e 9,10,11 febbraio 2024
Organizzato da Comitato Esecutivo Emilia Romagna della Commissione Nazionale Scuole di Speleologia della Società Speleologica Italiana col patrocinio della Federazione Speleologica Regionale Emilia-Romagna e del Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa
Presso Casa Fantini – sede Parco regionale Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa Via Jussi, 171 – Loc. Farneto – 40068 – San Lazzaro di Savena (BO)
Scarica il programma e la scheda di iscrizione
Introduzione del docente (Tullio Bernabei) e obiettivi del corso
Le grotte sono buie. Ciò che possiamo vedere di questo pianeta oscuro è esattamente quello che riusciamo a illuminare. Le forme, i colori dipendono anche dal modo in cui noi, per un breve attimo, solleviamo il velo dell’oscurità. Per questo la fotografia sotterranea è un’arte complessa, e necessariamente un lavoro di gruppo.
Ma se parliamo di video, di riprese filmate, non basta la luce. Serve il movimento della macchina da presa, servono i punti di vista diversi, serve il ritmo, la sequenzialità… in altre parole è necessario un linguaggio che ci faccia sentire là dentro, che scorra fluidamente, che accompagni in modo armonico le nostre percezioni visive e spaziali. In altre parole ancora, serve conoscere la grammatica cinematografica, cioè il modo in cui le scene vanno girate e accoppiate affinché il risultato sia gradevole, scorrevole e non generi disturbi visivi, anche a livello inconscio. Questa grammatica non l’ho inventata io, fa parte della storia del cinema e proviene direttamente dalla storia dell’arte, dal Rinascimento in poi. Dagli studi sulla percezione e sull’attenzione visive, da innumerevoli prove effettuate nel corso del tempo da parte di chi doveva rappresentare qualcosa.
In grotta, dicevamo, si fanno soprattutto foto. Ma le nuove tecnologie digitali, che spesso associano il video e la fotografia nella stessa macchina, hanno aperto la strada a una documentazione video sempre più continua e importante. Di fatto oggi si possono realizzare a costi contenuti prodotti audiovisivi con caratteristiche professionali. Le fotocamere di ultima generazione offrono funzioni video avanzate, e ormai anche un semplice smart phone registra video in alta qualità, mentre un normale PC è in grado di supportare un programma di editing di base.
Da fotografi si diventa in un attimo operatori, cineasti, registi, montatori… ma non essendo di massima professionisti del settore, si commettono errori anche gravi che rovinano il risultato finale: ed è un peccato, visti gli sforzi fatti e la difficoltà oggettiva del girare video in grotta.
Non parlo solo di luci scarse o mal posizionate ma di ritmo, piattezza, emozioni, audio, punti di vista, errori tecnici. Insomma, realizzare un prodotto vicino al professionale, che funzioni, che piaccia davvero e magari non solo agli speleologi convolti, presentabile in vari ambiti (e non solo al volo su you tube) non è facile. Ma ci si può provare.
Da parte mia cercherò di trasferire nella didattica, soprattutto pratica, il mio bagaglio di conoscenze sulle riprese sotterranee, che data ormai quasi una quarantina d’anni e si è spesso incrociato con produzioni di livello internazionale. Voglio trasmettere ai partecipanti un po’ di know how e della mia esperienza, stimolandoli a proseguire su questa strada: documentando le grotte in modo professionale (ormai i mezzi tecnici lo consentono), raccontando storie piacevoli, facendo da amplificatori di queste nuove conoscenze, contribuendo in ultima analisi alla conoscenza e alla conservazione del mondo sotterraneo che tanto amiamo.
In aula, oltre alla parte dedicata alla grammatica di cui sopra, progetteremo insieme la scaletta, la struttura narrativa, gli elementi chiave, le eventuali interviste da fare, l’attrezzatura da utilizzare, le squadre e i ruoli. In grotta metteremo in pratica tutto questo applicando le regole nelle riprese, e anche infrangendole quando vogliamo, sperimentando e utilizzando 2-3 videocamere assieme.
Obiettivo sarà girare e montare una serie di scene complete su attività in grotta. Fare tutto questo in 2 weekend, partendo da zero, è una bella impresa ma insieme ci proveremo.