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L’ “Italodytes stammeri” Animale di Grotta dell’Anno 2021

Italodytes stammeri (Müller, 1938) eletto Animale di Grotta dell’Anno 2021 per l’Anno Internazionale delle Grotte e del Carsismo. Verrà celebrato a SpeleoKamaraton, il prossimo raduno di Marina di Camerota che avrà come Tema “Speleologie del Mediterraneo”

L’Unione Internazionale di Speleologia UIS ha dichiarato il 2021, Anno Internazionale delle Grotte e del Carsismo (IYCK) per richiamare l’attenzione sulla protezione delle grotte, dei paesaggi carsici e dei loro diversi fenomeni, con una serie di campagne di azione e comunicazione. Una di queste azioni è la selezione di un International Cave Animal of the Year. A tal fine, è stato scelto il gruppo dei Coleotteri delle grotte dal quale ogni paese partecipante può identificare una specie e presentarla come “Animale di Grotta dell’Anno”. Con la selezione del Coleottero cavernicolo Italodytes stammeri, la Società Speleologica Italiana vuole sottolineare che c’è ancora un enorme bisogno di azione, soprattutto nella ricerca e protezione degli ecosistemi sotterranei e delle specie presenti in essi.

Italodytes stammeri è un insetto Coleottero endemico della Puglia centro-meridionale e della Basilicata orientale. Venne scoperto dal prof. Hans Jürgen Stammer (1899–1968), zoologo e professore alla Università di Breslavia nel 1937. In quell’anno Stammer condusse una campagna di ricerche in Italia che interessò anche la Puglia. Le sue indagini, che si possono considerare come la prima vera campagna di ricerca sistematica biospeleologica in questa regione, portarono alla scoperta di ben 4 specie troglofile e 10 specie troglobie. Tra queste ultime, appunto, l’Italodytes stammeri che è una delle tante specie che portano il nome dello studioso tedesco. Il prof. Stammer concentrò le ricerche in alcune grotte litorali nei pressi di Castro Marina (LE), che in passato avevano restituito qualche elemento che faceva pensare alla presenza di un popolamento interessante, in pozzi vicino al mare nei dintorni di Bari e nella grotta dei Pipistrelli di Matera che, situata sul versante occidentale delle Murge, si può considerare parte della piattaforma carbonatica apula. In questa grotta Stammer raccolse per la prima volta tre esemplari di Italodytes vicino ad un piccolo ruscello sul fondo della grotta. Le ricerche che si sono avute successivamente fino ai giorni nostri, hanno individuato numerose altre grotte in cui è presente questo interessante troglobio. Per le tante peculiarità e curiosità che lo caratterizzano, l’Italodytes stammeri è stato scelto come animale di grotta italiano dell’anno 2021, che verrà celebrato specialmente durante il raduno internazionale http://www.speleokamaraton.eu/, evento IYCK focalizzato sul mediterraneo.

La scelta di una campagna internazionale per la animale di grotta richiama l’attenzione per la poco conosciuta diversità zoologica nel habitat sotterraneo in generale e con un focus internazionale, quindi contribuire alla consapevolezza globale della protezione delle grotte ed é un’iniziativa dell’Unione Internazionale di Speleologia (UIS). La UIS è composta da 54 nazioni membri che sostengono l’Anno Internazionale delle Grotte e del Carsismo. La UIS ospita il Congresso Internazionale di Speleologia che si terrà a Savoie-Technolac, Le Bourget du Lac, Savoie, Francia nel luglio 2021. Sarà ampliato in il grande evento internazionale che celebrerà l’Anno Internazionale delle Grotte e del Carsismo. https://uis2021.speleos.fr/  Verranno dichiarate specie diverse di coleotteri in tutto il mondo come animali nazionali delle grotte dell’anno per il 2021.

I coleotteri sono gli animali più diversi del nostro pianeta con circa 400.000 specie descritte. Sono insetti, hanno sei zampe, un paio di antenne e due paia di ali. Le loro ali anteriori (elitre) sono indurite, coprono parte del corpo e insieme al loro duro esoscheletro offrono una buona protezione dai predatori. I coleotteri possono vivere sulla terra o nell’acqua. Il Leptodirus hochenwartii è stato il primo insetto delle caverne descritto e fu scoperto per la prima volta nel settembre 1831 da una guida di grotta che lo raccolse durante l’esplorazione una parte del sistema delle Grotte di Postumia nel sud-ovest della Slovenia. La scoperta del coleottero cieco fu pubblicata nel 1832 dell’entomologo Ferdinand J. Schmidt. Vive al freddo e di solito in grandi grotte nelle montagne dinariche del sud Europa.

I coleotteri delle caverne acquatiche vivono nelle sorgenti e nelle acque sotterranee, sono prevalentemente del famiglia Dytiscidae e sono predatori sia nella forma larvale che in quella adulta. Hanno bisogno di aria per respirare e accedono alla superficie dell’acqua ogni 30 minuti / 1 ora. La più grande diversità di ditiscidi stigobionti nel mondo si trova all’interno di acquiferi calcarei nell’arido Western Australia.

Gli animali delle caverne possono essere classificati ecologicamente in tre gruppi principali:

I visitatori delle grotte occasionali, che usano le grotte tipicamente per ripararsi in determinati periodi dell’anno, ma devono tornare in superficie per il cibo, per riprodursi o per qualche altra esigenza importante.
Gli animali amanti delle caverne, che possono trascorrere la loro intera vita nelle grotte, ma anche in habitat di superficie come nella terra, sotto le pietre o la corteccia degli alberi. Sono anche in grado di riprodursi nelle grotte, e formano popolazioni permanenti ma non hanno adattamenti specifici alla vita nelle grotte.
I “veri” animali delle caverne, che hanno adattato il loro completo ciclo di vita al habitat sotterraneo, mancano di occhi, sono depigmentati, hanno corpi e appendici allungati, e metabolismi più lenti rispetto ai loro parenti di superficie. Il famoso coleottero Leptodirus hochenwartii appartiene a questo gruppo come l’Animale di Grotta dell’Anno 2021 eletto dalla SSI per l’ Italia il bellissimo: Italodytes stammeri.

Per maggiori info : Sito ufficiale Animale di Grotta dell’Anno

 

 

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