Mentre scrivo, sta per scadere il mio secondo e ultimo mandato alla Presidenza della Società Speleologica Italiana. Sono stato Presidente della SSI per 6 anni dal 2015 al 2020, supportato dalle persone che si sono avvicendate nel Consiglio Direttivo, da socie e soci che hanno dato un notevole contributo in diversi ruoli e con diversi compiti, sempre rassicurato dal puntiglioso operato del Collegio dei Revisori, che hanno garantito della correttezza formale e di contenuto dei bilanci e, dunque, dell’operare degli Organi Direttivi.
Ripercorrendo traguardi e azioni svolte non posso non menzionare il progetto portale soci SSI, il rinnovo del sito web SSI, la messa on line dei numeri di Speleologia e Opera Ipogea, il manuale di supporto ai corsi di primo livello, la ritrovata Giornata Nazionale della Speleologia, il Premio Italia Speleologica, l’editing e la stampa di diversi volumi di atti e convegni, la concessione di circa 40 patrocini ogni anno per attività coerenti con le finalità SSI, la collaborazione con l’Associazione Grotte Turistiche Italiane e i corsi per le guide turistiche AGTI, le elezioni finalmente on line e finalmente senza mugugni, il dialogo con tutte le Federazioni, con la speleologia del Club Alpino Italiano e con il CNSAS, per smussare differenze, allargare visioni comuni e creare alleanze.
Poi, i corsi di III livello nazionali, il progetto didattico “L’acqua che berremo” (co-finanziato dal Ministero dell’Ambiente e dal MIUR), Puliamo il Buio (iniziativa riconosciuta e premiata dalla FSE nel 2018), l’iniziativa “Animale di Grotta dell’anno”, i protocolli con altre organizzazioni di tutela ambientale e non solo; tra questi, quello importante e strategico per la realizzazione del Museo della Speleologia a Levigliani, a ridosso del Monte Corchia e del suo Complesso nelle Alpi Apuane. Cito, inoltre, con particolare soddisfazione, l’ultimo protocollo stipulato con ISPRA riguardante il Geodatabase Nazionale delle Cavità Artificiali (GNCA), ovvero la convenzione per la realizzazione di un archivio unico delle cavità artificiali censite nel territorio nazionale.
Non posso dimenticare i contributi annuali, meritati, che abbiamo ricevuto dal MIBAC per le attività connesse al Centro di Documentazione Franco Anelli con la nostra biblioteca, che ammontano in totale a circa 90.000 euro; inoltre, una migliore polizza assicurativa, l’implementazione del portale soci con il modulo per la gestione delle scuole e dei corsi SSI e tante altre attività collaterali che non riporto per brevità.
Restano alcuni progetti soltanto auspicati: protocolli di collaborazione con i maggiori istituti di ricerca italiani, un’alleanza stretta con uno o più laboratori di analisi delle acque e un portale cartografico nazionale sulla speleologia che raccolga vari temi e criticità sulla tutela ambientale, continuamente aggiornato e in grado di fornire dati puntuali. Ringrazio le socie e soci (ben 864!) che hanno utilizzato la piattaforma di voto elettronico segnando il numero più alto di votanti mai registrato nella storia recente SSI; auguro i migliori risultati possibili a chi va a ricoprire le cariche associative e mi sono immediatamente attivato per le attività di passaggio delle consegne che una struttura associativa complessa come SSI comporta.
Abbiamo, abbiate tutta la pazienza del caso, specialmente nei primi mesi del 2021; i nuovi eletti hanno assunto un impegno gravoso e complicato, diamogli tutto il supporto possibile perché è per il bene della nostra Società.
Ora avrò molto più tempo da dedicare alle esplorazioni e alla speleologia sul campo; ritorno semplice socio e, per gli amici, Speleobradipo.
In attesa della fine di questo difficile momento di emergenza sanitaria, invio un ideale, forte abbraccio!
Vincenzo MARTIMUCCI
Presidente della Società Speleologica Italiana
