Il progetto prende l’avvio nel 2003 in occasione dell’Anno Mondiale dell’Acqua, sulla scia di un altro importante progetto di tutela della Società Speleologica Italiana: “L’acqua che berremo” (individuazione e tutela degli ambienti carsici sotterranei e superficiali).
Si tratta di un censimento tematico correlato al Catasto Nazionale Cavità Artificiali, per raccogliere in modo organico le informazioni derivanti da specifici studi speleologici, le conoscenze relative alla presenza e alla ubicazione sul territorio italiano di opere ipogee destinate alla captazione delle risorse idriche sotterranee, al trasporto e alla distribuzione.
Nell’ambito del progetto l’acquedotto è inteso come un insieme costituito da:
– opere di presa (captazioni);
– una distinta struttura di trasporto sotterranea;
– un complesso di distribuzione a più utenti finali.
Data l’enorme quantità di opere idrauliche presenti sul territorio italiano, si è reso necessario introdurre alcuni limiti spazio/temporali, in particolare:
Limite temporale: anteriore al XVIII secolo
Epoche di realizzazione: fino al VI secolo d.C., dal VII al XIV secolo, dal XV al XVIII secolo
Lunghezza: uguale o superiore a 400 metri (sia misurati che dedotti dalla localizzazione delle sorgenti e dell’area di destinazione).
Ad oggi (2016) sono state acquisite schede relative a 140 acquedotti. Il database fornisce un quadro molto interessante, che ben evidenzia l’enorme rilevanza che lo studio degli antichi acquedotti sotterranei può rappresentare per il territorio italiano.
Il progetto prevede la realizzazione di un sistema informativo multimediale che garantisca:
- fruizione semplice e completa dei dati;
- identificazione della fonte informativa a tutela della proprietà intellettuale di chi fornisce i dati;
- sostanziale incremento dei dati grazie a collaborazioni con altri Istituti e specialisti del settore;
- condivisione del progetto in ambito internazionale;
- conservazione dei dati secondo standard consolidati (backup periodico dei dati, protezione da attacchi informatici, ecc.).
Scarica la scheda per il censimento degli acquedotti
Contatti: Paolo Madonia – paolo.madoniaingv.it