seminario nazionale monitoraggi ambientali in grotte naturali

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Foto Andrea Moretti

 

Docenti:

Rosangela Addesso, PhD in Chimica. Speleologa dal 2018, si occupa di ecologia ipogea, con studi sulla  geomicrobiologia delle vermicolazioni di grotta, su monitoraggio ambientale ipogeo e sugli impatti dell’uomo in ambienti sotterranei turistici. Collabora con la Fondazione MIdA come docente, comunicatore e consulente scientifico, presso il Museo del Suolo e il geosito delle Grotte di Pertosa-Auletta.

Valentina Balestra, naturalista e ingegnere ambientale, lavora presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI) del Politecnico di Torino. Attualmente si occupa di inquinamento da microplastiche in ambienti naturali, monitoraggio dei parametri ambientali, idrogeologia carsica, biodiversità della fauna sotterranea, conservazione delle grotte, formazione/corrosione di speleotemi e minotemi.

José María Calaforra, professore di Geodinamica esterna presso l’Università di Almería (Spagna), direttore del Gruppo di ricerca sulle risorse idriche e la geologia ambientale, ex Presidente e fondatore della Società spagnola di speleologia e scienze carsiche (SEDECK), membro del Bureau dell’Unione Internazionale di Speleologia e della Commissione per la protezione del Carso e delle grotte. Oltre 400 pubblicazioni relative alla speleogenesi, alla geomorfologia, all’idrogeologia carsica e alla protezione dell’ambiente sotterraneo.

Mauro Chiesi, svolge la professione di consulente nel settore ambientale e paesaggistico. Speleologo dal 1981, ex Presidente della Società Speleologica Italiana (2000-2006) ha coordinato una decina di studi di monitoraggio ambientale in grotte dell’Emilia-Romagna, Liguria, Abruzzo, Lazio, Sardegna ed è autore di un centinaio di articoli di ricerca scientifica, didattica e divulgazione in materia di Speleologia.

Roberto Cogoni, naturalista, consulente nel campo della caratterizzazione delle componenti biotiche (fauna, vegetazione, flora e habitat), della valutazione ambientale e della pianificazione della rete Natura 2000 di cui ha coordinato numerosi piani di gestione. Speleologo dal 2012, si occupa di monitoraggio della fauna in grotta in particolare chirotteri e geotritoni, di cui è anche coautore di alcuni studi scientifici sulla biologia della specie.

Andrea Columbu, Geologo. Ricercatore/Docente all’Università di Pisa, dopo Laurea (Bologna), Dottorato (Melbourne, Australia), Post-Dottorato (Bologna), Ricercatore/Docente (Parma). Si occupa principalmente di ricostruzioni paleoclimatiche tramite depositi di grotta, con svariati articoli peer-reeview (30), conferenze (>50) e lezioni a invito (6) all’attivo.

Paolo Forti, già docente di Speleologia all’Università di Bologna, per oltre 40 anni ha sviluppato ricerche sperimentali in grotta in Italia e all’estero che hanno portato alla pubblicazione di alcune centinaia di lavori scientifici. Ha collaborato a lungo con la SSI e con l’Associazione Grotte Turistiche Italiane nella didattica speleologica con particolare riguardo alle concrezioni e mineralizzazioni di grotta, all’idrogeologia carsica e al monitoraggio ambientale in grotta.

Vincenza Franchini, insegnante di Scienze motorie e Sport, speleologa dal 2006, ha partecipato all’operazione di tracciamento delle acque nell’ambito dell’Operazione VESPA (Spluga della Preta, Vr). Coordina attualmente il Progetto Ariadeghe: monitoraggio temperature e flussi d’aria alle bocche alitanti del sistema carsico profondo dell’Altopiano di Cariadeghe (Bs). Autrice di diversi articoli inerenti la Speleologia.

Enrico Lunghi, ecologo ed erpetologo, svolge ricerche in biospeleologia da circa 10 anni. Attualmente svolge il suo secondo postdoc a Zagabria, dove lavora ad un progetto sui pesci di grotta messicani, Astyanax mexicanus. Si è appassionato alla biospeleologia studiando i geotritoni (genere Speleomantes), per i quali nutre un forte interesse e continua tutt’ora a studiare intensamente. Le sue ricerche includono molteplici specie che frequentano gli ambienti sotterranei.

Maurizio Miragoli, Fisico, ha iniziato l’attività speleologica nel 1977 effettuando importanti esplorazioni in Italia e all’estero tra cui Emirati Arabi, Mongolia, Russia. È stato tra i soci fondatori di Speleo.it e dell’associazione canyoning AIC. Si occupa dal 1978 di meteorologia ipogea, tracciamento arie, trasmissione onde sonore, meteorilievi, comunicazioni radio, includendo la progettazione e la realizzazione di sistemi innovativi di monitoraggio e test ipogeo. Tiene da anni in tutta Italia corsi di meteorologia ipogea.

Giuseppe Moro, Biologo, speleologo dal 1989. Svolge attività professionale nel campo del monitoraggio ambientale e della gestione e conservazione della biodiversità da due decenni, autore di numerosi articoli sul monitoraggio di ambienti acquatici e responsabile della progettazione ed esecuzione di piani di monitoraggio in Italia, docente in corsi di formazione per professionisti e personale delle pubbliche amministrazioni.

Francesco Murgia, Geologo, ha iniziato l’attività speleologica nel Gruppo Grotte Nuorese nei primi anni ’80. Ha svolto studi idrogeologici sui principali acquiferi carsici presenti in Sardegna, pubblicando monografie sull’acquifero del Monte Albo, del Supramonte e sulle sorgenti di Su Gologone. Ha fatto parte del Consiglio Direttivo della Federazione Speleologica Sarda, che ha presieduto, attualmente è consigliere della Società Speleologica Italiana.

Massimo Pozzo, speleologo dal 1982, pilota certificato di drone, ha partecipato a campagne di tracciamento di acque carsiche in Calabria e Lombardia coordinando workshop dedicati in ambito regionale. Ha svolto test di tracciamento odoroso ad ampio raggio nel Sebino Occidentale (Complesso carsico Fonteno) organizzando i workshop Meteohypo (2013 e 2015). Coordina il Progetto Ariadeghe: monitoraggio temperature e flussi d’aria alle bocche alitanti del sistema carsico profondo dell’Altopiano di Cariadeghe (Bs). Autore di un centinaio di articoli inerenti la Speleologia.

Fabio Stoch, è attualmente research fellowship all’Università libera di Bruxelles (ULB) dove svolge ricerche sull’ecologia e l’evoluzione dei crostacei sotterranei con marker di DNA. (Bio)speleologo dal 1984, ha coordinato decine di monitoraggi biologici in grotte europee, con particolare riguardo alla fauna acquatica ed alla loro conservazione ai sensi della Direttiva Habitat. È autore di circa 300 tra articoli, report scientifici e atti di congressi nonché di vari volumi divulgativi in campo biospeleologico.

Bartolomeo Vigna, speleologo dal 1972, è professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del Politecnico di Torino. Geologo insegnante ai corsi di Geologia applicata ed Idrogeologia. Responsabile del Laboratorio di Idrogeologia carsica e del Centro di meteorologia ipogea della Grotta di Bossea (CN). Si occupa di monitoraggi idrogeologici dal 1984 e di meteorologia ipogea dal 2016.

 

 

 

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