INFLUENZA DELLE MAREE SUL SISTEMA CARSICO DEL BUE MARINO
Progetto di ricerca Società Speleologica Italiana ETS
Il Bue Marino è il sistema carsico sommerso più esteso in diretta connessione con il Mediterraneo sinora esplorato. Rappresenta uno dei più importanti hot-spot di biodiversità di fauna sotterranea al mondo.
A seguito dei risultati di un Studio di Incidenza Ambientale svolto recentemente nel Ramo Nord, che ha confermato l’unicità ecosistemica di questo immenso complesso carsico e la necessità di un approccio interdisciplinare nello studio dell’ecologia sotterranea, questo progetto di ricerca speleologica svolge una analisi comparata tra i dati di monitoraggio fisico/chimico e quelli biospeleologico-ecosistemici.
L’obiettivo è quello di approfondire le conoscenze sulle interazioni indotte dalle variazioni di marea sui parametri fisici di base delle zone allagate (variazioni di livello, temperatura e conducibilità) e gli effetti di questi sulla biodiversità che caratterizza il sistema carsico.
Nei tre rami in cui si sviluppa la grotta sommersa gli speleosubacquei installano strumenti di monitoraggio chimico-fisico in continuo oltre a termometri e igrometri ad alta risoluzione nelle porzioni asciutte per analizzare gli effetti di pistonaggio delle masse d’aria connessi alle stesse variazioni di marea. Potrebbero essere le maree, infatti, il vero motore termico delle parti aeree terminali del sistema.
Ai dati chimico-fisici vengono inoltre associati quelli provenienti da un approfondimento del monitoraggio biologico e ecosistemico che ipotizziamo possa consentire di individuare estensione e dinamica dell’habitat di natura anchialina e, perché no, aggiungere ulteriori specie a quelle finora conosciute.
Italian Speleological Society research project
INFLUENCE OF TIDES ON BUE MARINO KARST SYSTEM
The Bue Marino is the most extensive submerged karst system in direct connection with the Mediterranean sea explored so far.
It represents one of the most important biodiversity hot-spots of subterranean fauna in the world.
Following the results of an Environmental Impact Study carried out recently in the North Branch, which confirmed the ecosystem uniqueness of this immense karst complex and the need for an interdisciplinary approach in the study of subterranean ecology, this speleological research project carries out a comparative analysis between physical/chemical and biospeleological-ecosystem monitoring data.
The aim is to deepen knowledge of the interactions induced by tidal variations on the basic physical parameters of flooded areas (changes in level, temperature and conductivity) and the effects of these on the biodiversity that characterizes the karst system.
In the three branches where the submerged cave is developed, cave divers install continuous chemical and physical monitoring instruments in addition to high-resolution thermometers and hygrometers in the dry portions to analyze the piston effects of air masses related to the same tidal variations. It may in fact be the tides that are the real thermal engine of the terminal air portions of the system.
The chemical and physical data are also combined with those from in-depth biological and ecosystem monitoring, which we hypothesize may allow us to identify the extent and dynamics of anchialine habitat and, why not, add additional species to those known so far.
foto Andrea Moretti
foto Andrea Moretti
presentazione del progetto all’Assemblea dei Soci del 20.4.2023
comunicato stampa 3 maggio 2023
Ultime notizie
17.9.2023
Si è conclusa in questi giorni la seconda tappa del progetto promosso da SSI “Influenza delle maree sul sistema carsico del Bue marino”, volta alla caratterizzazione fisica e biologica della parte aerea e sommersa del Ramo sud.
Sono stati raccolti in continuo, per 48 ore, dati relativi a temperatura, livello e conducibilità dell’acqua oltre a un completo monitoraggio della fauna acquatica e terrestre presente. Il materiale raccolto e i dati acquisiti sono già in elaborazione e presto verranno confrontati con quelli già rilevati al Ramo nord e, nelle prossime settimane, al Ramo di mezzo (completamente sommerso).
Il progetto quindi prosegue secondo cronoprogramma e, alla luce dei dati sin qui raccolti, l’obiettivo di una caratterizzazione completa delle parti aeree e sommerse di questo eccezionale sistema carsico comincia ad essere sempre più delineato.
Hanno partecipato a questa serie di uscite: Mauro Chiesi, Stefano Chiesi, Leo Cipriano Fancello, Maria Grazia Fronteddu, Fabio Stoch, Francesco Murgia, Gianfranco Tomasin, Andrea Moretti, Stefania Loi.
con il patrocinio del Comune di Dorgali
in collaborazione con Phreatic APS
Phreatic | Explore – Know – Protect
e il supporto di Nuovo Consorzio Trasporti Marittimi